A CHRISTMAS CHAOS
A CHRISTMAS CHAOS Come poteva mancare, anche questo Natale, il racconto (im)morale ad uso e consumo di stomaci provati da gozzoviglie e messe di mezzanotte? Or dunque, appesantiti lettori, proprio voi che venite a sbirciare senza ritegno le disavventure della nostra eroina, siate consapevoli della vostra colpevolezza. L’ omertosa curiosità non la proteggerà dalle trappole create apposta da questo mondo scintillante di luci, fatto apposta per piedi giovani e sorrisi ingenui. Sono sicura che, sospinti da ammirevoli intenzioni, la accompagnerete fino alla meta, consegnandola al suo radioso destino. In tempi avari di morbida selvaggina riempirete il vostro carniere di succulenta carne di prima scelta. E’ importante che sappiate che Il padre di Camilla, che tanto prenderete a cuore per il suo candore, aveva lasciato buona parte dei suoi polmoni all'interno dei ventri metallici delle navi in costruzione al cantiere navale Aleste, enormi uteri che partorivano ogni anno s