Gone with the wind



There was a land of Cavaliers and cotton fields called the Old South

Here in this pretty world gallantry took its last bow.




Hollywood è riuscita a trasformare in un mito senza tempo anche una sconfitta. E non parliamo di quella dei romani alle Forche Caudine ma di Via col vento. Dove viene descritto il tracollo di una società che, dopo la decisiva battaglia di Pittsburgh, viene disintegrata dai sui stessi limiti. Ma non voglio parlare di questo.
Il film del 1939 tocca tematiche delle quali non si può parlare senza sfiorare la sensibilità comune. Infatti non è di questo che voglio parlare.
La figura del caro Ashley, l'uomo idealizzato da Rossella O Hara fino all'epilogo è un manipolatore passivo aggressivo che non ha proprio nulla di dolce e romantico. Ma non voglio parlare nemmeno di questo.
Invece voglio parlare di erotismo. Credo che Via col Vento sia il primo film erotico che abbia visto in vita mia. Non ricordo che età avessi ma sicuramente ero in grado di farmi delle domande. (mi riferisco al film perché non ho mai letto il romanzo e non ho alcuna intenzione di farlo) Sebbene sia classificato come Romantico/Drammatico la narrazione è ricca di dettagli storici, politici, sociali e soprattutto sessuali.
In Via col Vento non si parla d'amore, mai. L'unico vero amore rappresentato è quello per la terra, radicato, forte e in grado di dare speranza . Il resto è sesso, erotismo, amicizia, lealtà, confirmismo, e capricci femminili e maschili. E la solita vecchia storia dell'inseguire per una vita un'idea che esiste solo nella nostra testa.
Inoltre c'è questa forte componente erotica dove il sesso viene consumato a partire dalla mente. Non è l'esplicito ma l'implicito a catalizzare la scena.
Una manciata di possibilità che si concretizzano, desideri che prendono forma. Atteso con fervore al punto di voler vendere l'anima al diavolo per smettere di bruciare sulla graticola.
La passione non è cieca, è visionaria, diceva Stendhal, e da questo trae la sua forza.

Commenti

Post più popolari