The last duel (film)



 

Vale la pena vederlo anche solo per il combattimento catartico tra Adam Driver e Matt Damon.



Del messaggio femminista me ne sbatto allegramente, il resto mi è piaciuto.
Una versione europea e medioevale di Rashomon con i punti di vista realistici e discordanti dei protagonisti che rappresentano perfettamente lo spirito e la politica del tempo.
Una scena del film mi ha fatto tornare in mente un ricordo di scuola.
Superiori: anno non pervenuto.
I soliti coglioncelli della classe mi infastidiscono. Sono dei pivelli insopportabili. Cerco in qualche modo di fargliela pagare senza arrivare alla rissa (perché avrei fatto una brutta fine).
Frugando tra le loro cose durante la ricreazione, con un'amica che faceva il palo sulla porta, trovo quel che mi serve.
Questi da tempo facevano battute idiote, allusioni sessuali, allungando le mani quel tanto che bastava per irritarmi ma non abbastanza per usare sistemi drastici.
Insomma: delle mezze seghe. Stronzi ma anche così idioti da riuscirci solo a metà.
Tra i libri nascondevano i classici giornaletti porno. Alcuni erano addirittura racconti. (Senza figure, cazzo, li immagino leggerli guardando la prof di ragioneria).
Prendo il primo che mi capita e mi metto in cattedra. L'ora successiva era buca e ci avrebbero messo un po a venire a controllarci.
Mi siedo, attendo che entrino e comincio a leggere ad alta voce. La classe si mette ai banchi attentissima e, quando i coglioni tentano di fermarmi, li rimandano al posto a calci.
Non li ho mai visti così imbarazzati perché mentre leggevo, tutti avevano gli occhi puntati su di loro.
Va detto che non mi hanno più infastidito, forse hanno capito che non si lasciano le cose a metà, se devi fare il coglione devi andare fino in fondo.
Io ho mangiato merendine gratis fino alla fine dell'anno.
Ma, giustamente, come in The last duel era un'altra epoca, probabilmente oggi non sarebbe andata così.

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